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STORIE PRIDE: BERLINO

ORGOGLIOSI ALLORA. ORGOGLIOSI ORA. ORGOGLIOSI SEMPRE.


Il nostro staff al centro della scena. I riflettori sono puntati sul nostro negozio di Berlino per parlare con lo Store Manager Arnaud di come l'LGBTQIA+ li ha plasmati e cosa significhi per loro il Pride.

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ARNAUD
LUI/LORO

STORE MANAGER

Q:
COSA SIGNIFICA IL PRIDE PER TE?

A:
È un’opportunità per celebrare la nostra identità. Far capire al mondo esterno che esistiamo, che siamo sempre esistiti ed esisteremo sempre. È un momento per celebrare la bellezza e la diversità del genere umano. Per me rappresenta anche un momento per commemorare coloro che non ci sono più, che sono scomparsi solo perché volevano essere se stessi.

Q:
IN CHE MODO TI HA PLASMATO LA COMMUNITY LGBTQIA+? ​

A:
Vengo da Versailles, un luogo molto conservatore vicino a Parigi e ho studiato in una scuola cattolica privata dove la mia identità era considerata una malattia e persone come me dovevano essere aiutate. Quindi, quando ho scoperto quei club sgargianti, dove migliaia di persone come me potevano essere semplicemente se stesse senza alcun giudizio, è stata una liberazione. All'inizio era difficile capire cosa stesse succedendo dentro di me, ma con il passare degli anni ho capito che era un percorso verso l'accettazione di me stesso e questo non sarebbe stato possibile senza i miei amici più cari, né senza questa bella comunità che mi ha offerto uno spazio in cui potevo crescere e sfidare idee e pregiudizi che ho ereditato da una società conservatrice.
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Q: CHE CONSIGLI TI DARESTI SE TORNASSI INDIETRO?

A: Non mi darei nessun consiglio. Tutto quello che ho vissuto nella mia vita è accaduto per un motivo. Non posso cambiare il passato e non voglio, perché non sarei quello che sono oggi se le cose fossero andate diversamente. Ogni decisione che ho preso, buona o cattiva, mi ha portato a provare questa sensazione di essere veramente amato per quello che sono.

Q:
CHE CONSIGLIO DARESTI A QUALCUNO CHE HA PAURA DI FARE COMING OUT? ​

A:
Fare coming out è una cosa talmente personale. Posso solo dire che qualunque cosa tu decida, è la cosa giusta per te. Ogni momento è quello giusto per fare coming out. Alcune persone lo fanno all'inizio della loro vita, altre lo faranno più tardi, altre non lo faranno mai, e tutte queste scelte sono scelte valide e nessuno dovrebbe impedirtele. La cosa più importante da tenere a mente è che, qualunque cosa tu decida, non sei solo, non lo sei mai stato, non lo sarai mai. Siamo in molti ad abbracciarti solo per quello che sei.

Q:
HAI MAI AFFRONTATO DELLE AVVERSITÀ? COME LE HAI SUPERATE? ​

A:
Sì, e su più livelli. Penso che la difficoltà più grande che devo affrontare sia me stesso. Posso essere il mio migliore amico o posso essere il mio peggior nemico. La cosa difficile è accettare questa parte di me e vedermi come un partner che può diventare una versione migliore di me stesso. Cerco sempre di tenere a mente chi voglio diventare per capire cosa posso eliminare tra queste difficoltà e l'insegnamento che posso trarne. Essere il nemico di me stesso è sicuramente la mia sfida più grande perché non c'è modo di sfuggirvi.
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“NOI ESISTIAMO. SIAMO SEMPRE ESISTITI. E NOI ESISTEREMO SEMPRE.”​

“NOI ESISTIAMO. SIAMO SEMPRE ESISTITI. E NOI ESISTEREMO SEMPRE.”​

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Q: QUANDO HAI PIÙ FIDUCIA IN TE STESSO?

A:
Sulla pista da ballo, quando intorno a me non esiste nulla e siamo solo io e la musica.

Q:
COME TI FA SENTIRE INDOSSARE DM'S?  ​

A:
Indosso DM's da oltre dieci anni. E credo che siano diventati una parte di me, specialmente il mio primo paio (i 1490 cherry red) che indosso ancora. Hanno così tanto di me, mi hanno portato ovunque, nei posti più improbabili e incredibili.

Q:
HAI UN RICORDO PARTICOLARE DI QUANDO HAI SERVITO UN CLIENTE NELLO SPECIFICO? ​

A:
Credo che mi ricorderò sempre di un uomo di oltre 80 anni che è venuto con suo figlio. Era inglese e stava acquistando il suo primo paio di Docs. Alcuni mesi dopo, suo figlio è tornato e mi ha detto che suo padre li indossava tutti i giorni e gli piacevano tantissimo. Da allora, tutta la famiglia è venuta in negozio per acquistarne un paio. Questo signore è stato uno dei miei primi clienti da quando ho iniziato a lavorare qui, e rappresenta i valori che il marchio porta con sé.

Q:
PUOI CONDIVIDERE O CONSIGLIARE RISORSE, COMMUNITY E CENTRI LGBTQIA+? ​

A:
Innanzitutto, consiglierò sempre i libri: ce ne sono così tanti, qualcuno da qualche parte in un momento particolare della storia ha riscontrato lo stesso problema e ne ha scritto. Questa è probabilmente una delle più grandi eredità che i nostri antenati ci hanno lasciato. Consiglio vivamente di leggere James Baldwin, Aime Cesaire, Saint Exupery, CG Jung, Arendt, Karl Jaspers o Delphine Horvilleur per citarne solo alcuni.

Puoi anche utilizzare Instagram in modo educativo. Alcuni profili possono davvero aiutarti ad capire alcuni argomenti e comprendere rapidamente alcuni concetti prima di approfondirli. Consiglierei di seguire:

@alokvmenon
@nowhitesaviors
@amadeuantoniofoundation
@belltowernews
@wearemanenough (per affrontare il pregiudizio della mascolinità)

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Jugend Gegen Aids

Jugend Gegen Aids è un ente di beneficenza che sfida i pregiudizi nell'educazione sessuale e incoraggia i giovani a essere più sicuri e responsabili della propria sessualità. Questo ente di beneficenza aumenta la consapevolezza attraverso laboratori scolastici e si batte per una società più tollerante attraverso l'educazione sessuale sicura.