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PRIDE GENERATIONS PRESENTA - PETER TATCHELL

Il potere della
protesta per
conquistare la libertà LGBTQIA+


Come parte di Pride Generations, vogliamo utilizzare la nostra piattaforma per condividere le storie dei membri della comunità queer. Abbiamo chiesti al veterano attivista LGBTQIA+ Peter Tatchell di raccontarci come ha usato la protesta per influenzare il cambiamento e perché rimane uno strumento vitale nella lotta per l'uguaglianza.

Testo di Peter Tatchell
Immagini di Peter Tatchell
TEMPO DI LETTURA: 9 mins

PRIDE GENERATIONS PRESENTA - PETER TATCHELL

Il potere della
protesta per
conquistare la libertà LGBTQIA+

Come parte di Pride Generations, vogliamo utilizzare la nostra piattaforma per condividere le storie dei membri della comunità queer. Abbiamo chiesti al veterano attivista LGBTQIA+ Peter Tatchell di raccontarci come ha usato la protesta per influenzare il cambiamento e perché rimane uno strumento vitale nella lotta per l'uguaglianza.

Testo di Peter Tatchell
Immagini di Peter Tatchell
TEMPO DI LETTURA: 9 mins

“siamo passati dai margini al mainstream, da criminali emarginati all'uguaglianza tra cittadini, dopo 2000 anni di persecuzione.”​​

“siamo passati dai margini al mainstream, da criminali emarginati all'uguaglianza tra cittadini, dopo 2000 anni di persecuzione.”

Il 1° luglio abbiamo celebrato lo storico 50° anniversario della prima parata del Gay Pride nel Regno Unito. Abbiamo anche celebrato gli enormi progressi che la comunità LGBT+ ha compiuto negli ultimi cinque decenni: come siamo passati dai margini al mainstream, da criminali emarginati all'uguaglianza tra cittadini, dopo 2000 anni di persecuzione.

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è stata proprio una lunga faticaccia e la protesta è stata fondamentale per il nostro successo. Il movimento Gay Liberation Front (GLF) ha aperto la strada negli anni '70. Io mi sono unito nel 1971, quando avevo 19 anni. Abbiamo sfidato, spesso per la prima volta nella storia, l'omofobia di politici, vescovi, polizia e psichiatri, con proteste spesso esuberanti e irriverenti.

La crociata morale di destra da parte di Mary Whitehouse ha lanciato il Festival of Light (FoL) nel 1971. Era un tentativo di ribaltare quella che lei chiamava "la società permissiva" e i suoi "mali morali" di omosessualità, aborto e "sporcizia" in TV. Il movimento GLF ha risposto interrompendo la manifestazione di lancio del FoL, alla Central Hall Westminster, con un bacio guidato da persone LGBT travestiti da suore e con il rilascio di topi tra il pubblico, che ha mandato in bestia i partecipanti del Festival of Lighters che urlavano e correvano ovunque. È stata un po' una trovata cattiva, ma molto divertente e molto efficace. Gli abbiamo rubato la scena. Gran parte della copertura mediatica riguardava la protesta del GLF, non quella del FoL.

"In quest'epoca era molto diffusa la violenza contro gli omosessuali, inclusi gli omicidi. Ma la polizia ha spesso svolto indagini scadenti e poco convinte e molte volte gli assassini non sono mai stati catturati."


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Vent'anni dopo, OutRage! ha guidato la lotta negli anni '90. Anch'io sono ho partecipato in quelle campagne. In quest'epoca era molto diffusa la violenza contro gli omosessuali, inclusi gli omicidi. Ma la polizia ha spesso svolto indagini scadenti e poco convinte e molte volte gli assassini non sono mai stati catturati.


Vent'anni dopo, OutRage! ha guidato la lotta negli anni '90. Anch'io sono ho partecipato in quelle campagne. In quest'epoca era molto diffusa la violenza contro gli omosessuali, inclusi gli omicidi. Ma la polizia ha spesso svolto indagini scadenti e poco convinte e molte volte gli assassini non sono mai stati catturati.


Al contrario, la polizia ha investito enormi risorse nell'arresto di coppie dello stesso sesso per semplici baci oltre ad aver arrestato uomini gay per aver semplicemente chiacchierato tra loro e per aver fatto sesso nei parchi nel cuore della notte.


Abbiamo cercato di negoziare una politica di polizia non omofobica, ma siamo stati respinti da New Scotland Yard. Quindi OutRage! ha scatenato un'ondata di proteste. Abbiamo invaso le stazioni di polizia, interrotto le conferenze stampa della polizia e smascherato i cosiddetti Pretty Police"", giovani agenti attraenti che si travestivano da gay per fungere da esca per indurre i gay a commettere reati


È stato rivelato che gli agenti si nascondono in scomparti segreti dei bagni pubblici o rifugi nascosti nei parchi, il tutto per cogliere sul fatto gli omosessuali.

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OutRage! ha organizzato rapporti di massa che hanno messo in evidenza gli uomini gay incastrati dalla polizia e poi processati per un atto consensuale in cui nessuno è stato ferito o contro cui si è lamentato. Fu un disastro per la reputazione della polizia. Le persone la vedevano come una vendetta omofobica e a pensavano che stessero sprecando le proprie risorse per accusare ingiustamente persone innocenti piuttosto che affrontare reati gravi come abusi domestici, abusi sessuali, violenze razziste e violenze contro gli omosessuali.

E alla fine, il Met ha accettato di soddisfare le richieste di OutRage e ha cercato di istituire una politica meno omofobica nelle forze di polizia. In tre anni, il numero di uomini processati per atti sessuali senza vittime è diminuito di due terzi, il calo più grande e veloce mai registrato. Abbiamo salvato migliaia di uomini da multe o condanne ed effetti collaterali come licenziamenti e depressione.

Molti di noi in GLF o OutRage! sono stati ispirati dalle proteste del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti e dalle suffragette qui in Gran Bretagna. Abbiamo adattato i loro metodi alla lotta per la liberazione LGBT+ e abbiamo raggiunto tre obiettivi molto importanti:

In primo luogo, abbiamo umiliato e imbarazzato gli omofobi, il che spesso ha indotto un cambiamento nella politica.

"Lasciare che gli altri protestino è inutile. Potrebbero aspettarsi che tu lo faccia. Abbiamo bisogno che tu sia la prossima generazione per fare la differenza, proprio come ha fatto la mia generazione cinquant'anni fa."

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In secondo luogo, le nostre proteste spesso audaci e stravaganti hanno fatto notizia, contribuendo a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla discriminazione e cambiando i cuori e le menti. Tutto questo ha spostato l'opinione pubblica a nostro favore, incentivato i politici e li ha spinti a creare una riforma della legge LGBTQ+.


Inoltre, la nostra lotta è stata una grande spinta morale nella comunità omosessuale. Invece di considerarsi vittime del pregiudizio, ispiriamo molte persone LGBT a non abbattersi, a protestare per la parità di diritti e a chiedere di essere accettati e considerati cittadini a pieno titolo.


Sebbene la comunità LGBT+ abbia ottenuto molto negli ultimi 50 anni, la lotta per i nostri diritti e per la nostra libertà non è ancora finita.


Quasi quattro anni fa, il governo ha promesso di vietare le terapie di conversione non etiche, pericolose e inefficaci che cercano di trasformare le persone LGBT in persone eterosessuali e cisgender.


A marzo, l'allora primo ministro ha smentito quella promessa. Poi, quando ha incontrato una forte opposizione, anche da parte di alcuni parlamentari del suo partito, ha parzialmente ribaltato la sua posizione dicendo che la terapia di conversione per cambiare l'orientamento sessuale di una persona sarebbe stata vietata, ma non i tentativi di cambiare l'identità di genere di una persona. Un divieto che esclude le persone trans non è un divieto.


Ora stiamo facendo pressioni sui parlamentari affinché sostengano un emendamento al prossimo disegno di legge sulla terapia di conversione per includere il divieto della terapia di conversione trans. Nel frattempo, se sei nel Regno Unito, puoi aiutare firmando questa petizione qui, che invita il governo a garantire che le persone trans siano protette dal divieto di terapia di conversione.

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Un altro grosso problema è la decisione del governo di deportare molti rifugiati in Ruanda, nonostante la loro mancanza di diritti umani. Per i rifugiati LGBT+ in fuga dalle persecuzioni nei loro paesi, il Ruanda è un brutto posto. Il Paese è stato condannato per discriminazione omofoba, violenze e abusi da parte delle stesse agenzie di sicurezza. Puoi aiutarci a combattere questo piano facendo pressioni al tuo governo qui per opporsi alla deportazione delle persone LGBT+ e di altri rifugiati in Ruanda.

Il motivo per cui così tante persone LGBT cercano asilo in Gran Bretagna e in altri paesi occidentali è che ci sono ancora 69 paesi nei quali l'omosessualità  è un crimine da scontare con pene che vanno da pochi anni all'ergastolo. In dodici paesi c'è la pena di morte. In due terzi del mondo, la discriminazione contro le persone LGBT, sia a casa, a lavoro, nella sanità e nell'istruzione, è legale di default.  Non hanno protezione legale o risarcimento.

Per tutte questi motivi e molti altri, abbiamo bisogno di una nuova generazione di attivisti per riaccendere le proteste GLF e OutRage!, per sfidare il movimento anti-LGBT e il menefreghismo nella nostra stessa comunità. Lasciare che gli altri protestino è inutile. Potrebbero aspettarsi che tu lo faccia. Abbiamo bisogno che tu sia la prossima generazione per fare la differenza, proprio come ha fatto la mia generazione cinquant'anni fa.

Una delle cose che la storia ci insegna, è che i diritti non si regalano. Devi combattere per aaggiudicarteli.   Né possiamo dare per scontato che i diritti acquisiti ce li avremo per sempre. Di concentramento. Al giorno d'oggi ho difficoltà a immaginare che le riforme LGBT+ degli ultimi due decenni vengano annullate. Ma chissà cosa può succedere tra 30 anni? Nel 1930 Berlino era la capitale queer del mondo. Ma solo tre anni dopo Hitler prese il potere. I bar gay sono stati chiusi e gli omosessuali sono stati mandati nei campi di concentramento.

Mentre celebriamo i 50 anni del Pride, non dimentichiamo che il prezzo di questa libertà è la continua tutela.

Peter Tatchell è il direttore della Peter Tatchell Foundation.
. Un documentario sui suoi 55 anni di attivismo, Hating Peter Tatchell, è disponibile su Netflix.